Nardu |
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| L'Esule segue il fratello senza obiettare e quando questi inizia a parlargli gli presta ascolto pazientemente, puntando su di lui il suo sguardo bicromato e selvaggio.
"Christopher, ho fatto solo ciò che tutti si sarebbero aspettati che facessi. Ciò che io mi sarei aspettato facessi tu al mio posto. Ciò che ritenevo giusto. Gli altri Mannari non sono nostri alleati e mai lo saranno. Siamo rivali e ad un passo dall'essere nemici. Questo è quel poco che so della società del Popolo. Ci sono sì delle regole di convivenza, ma diciamo che ognuno sta meglio quando sta per conto suo e cosa sia giusto o sbagliato di solito viene deciso dopo aver azzannato qualcuno e quasi mai prima."
Prima di uscire dal confine del Thur il Rinnegato senza Coro si ferma, sperando di essere emulato dai compagni.
"Se qualcuno di noi si mostrerà debole, con spiriti o altri Mannari, saremo schiacciati e nessuno ci presterà la minima considerazione. Il Didatta è stato chiaro con me, dopo avermi insegnato il Giuramento. Sono solo e gli altri non avranno un occhio di riguardo perché sono un neo arrivato in questa città. Sono certo che la stessa cosa valga anche per voi: avete solo che da dimostrare e non potete aspettarvi niente."
Poi, come se si rendesse conto solo in quell'istante di essere completamente nudo, fatta eccezione per il ciondolo al collo, assume la forma di Lupo. Ma non è il pudore a guidare la sua scelta, ma bensì il buonsenso. Un uomo nudo avvistato nei boschi o al limitare della vita umana attirerebbe attenzioni indesiderate. Inoltre avere sensi più acuti e gambe più veloci sono elementi importanti per attraversare territori altrui.
Si rivolge poi in Primo Idioma al fratello, anche se con discreta fatica a causa della conformazione fisica poco adatta.
"Voglio guadagnare la Benedizione di Madre Luna. A qualsiasi costo."
Detto ciò si agita ed emette un mezzo ringhio indicando con il linguaggio del corpo ai fratelli e a Fenrir di seguirlo: lui sa la strada per uscire dal quel territorio ormai ben noto.
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