| 1° Ciclo C.I. (Ventisette Giorni alla Luna Piena)
"Seizan, abbiamo il nostro impero, è vero, ma un impero senza sudditi è un impero inutile!" era la voce di Elessin a parlare. "Hai perfettamente ragione. Bisogna impressionare la gente, ma non in modo troppo violento. Bisogna convincerli che Init esiste e veglia su di loro, pronto a punire gli infedeli. Bisogna trasformare La Curonne in una città Santa, meta dei pellegrini. La Sacerdotessa sarà la nostra attrazione e il nostro strumento di persuasione..." un sogghigno si disegnò sullo scarno volto solitamente imperscrutabile del lich...
I preparativi iniziaro immediatamente e il piano del Signore di Morti prese vita nel giro di poche ore. Una sorta di carovana. Una parata. Un viaggio fu allestito.
Ziusdra, la sacerdotessa, salì su quella che rappresentava in tutto e per tutto un'antica portantina romana in oro ed ebano. Un gruppo d'infaticabili scheletri, ricoperti da lunghissimi e spessi mantelli in raso nero, con i cappucci calati fino a coprire interamente il volto, issarono con forza il fardello.
Uno spesso manto di velluto rosso, raffigurante il simbolo della Confraternita Oscura, calava dai capi del baldacchino in modo da celare completamente alla vista la figura della mistica dominatrice mentale. Solo la sua sagoma era lievemente percettibile.
Un lunghissimo corteo di non-morti, nascosti anch'essi sotto lunghi mantelli neri, seguiva la portantina in un silenzio reverenziale. Ognuno di essi portava sulle spalle un vello raffigurante il Marchio Nero, e alcuni addirittura innalzavano stendardi e insegne. Il tintinnio delle spade arrugginite alle cinture dei guerrieri non-viventi accompagnava ogni passo la solenne marcia.
Seizan guidava la lunga colonna a cavallo di un fantastico destriero defunto. La figura misteriosa quanto inquietante del lich pareva ancora più pericolosa associata alla cavalcatura proveniente direttamente dagli abissi degli inferi. Ad ogni passo il cavallo d'ossa lasciava sul terreno l'orma dei propri zoccoli come una ferita di fuoco nel terreno.
E come se il corteo non fosse gia abbastanza imponente e misterioso allo stesso tempo, Elessin, in groppa al proprio dragone nero, anch'esso marchiato con il Simbolo Oscuro sul petto, sorvolava la lunga colonna tenendola d'occhio dall'alto, e fungendo sia come protezione che come inquietante araldo della presenza della Sacerdotessa.
Il piano del lich impiegò due giorni lunari per essere ultimato. La spavalda caronava attraversò tutte le maggiori città dell'impero per portare la notizia della venuta di Init. La sacerdotessa utilizzò a pieno i propri poteri di dominio mentale per indurre la gente a mostrarle fedeltà e devozione.
Edited by Nardu - 6/1/2007, 14:25
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