L'opposto s'attrae, cademmo...

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Nardu
view post Posted on 11/10/2007, 15:08




L'opposto s'attrae, cademmo...

Il Sole 'l vide nel dė levante,
l'anima mia in Jasčt mi rapė,
la fiele squama fedel volante.

L'odiato a Selenia fuggė,
materialistico l'ermo pensier,
l'ombrata perula la seguė!

Marchi crociati vidi venier,
la finezza, l'ombra 'l capei, d'ambrata;
voci congiunte nel comun sentier.

...allor, cosė vivemmo.



Edited by Nardu - 11/10/2007, 18:06
 
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Nardu
view post Posted on 11/10/2007, 16:14




Guida di lettura

La poesia vuole essere il BG di due personaggi affini ma allo stesso tempo opposti. Questa disgiunzione č rafforzata nelle prime due strofe contrapposte per terminologia e significato tra loro.

Prima Strofa

Soggetto: Are

Egli [Are] nacque in un giorno di sole [rispecchia la natura socievole e solare del personaggio, affabile, positivo e disinvolto]e fin da subito Jasčt ne catturō la fede [rispecchia la devozione religiosa nei confronti di Jasčt, antico e potente signore della creazione, venerato da generazioni nella famiglia di Are]. Fu cosė che raggiunta la maturitā il giovane iniziō il proprio peregrinaggio evangelizzante, fedelmente seguito da Selenia [esemplare di pseudodrago albino].

Seconda Strofa

Soggetto: Isilme

Ella [Isilme] nacque in una notte di luna piena [rispecchia la natura schiva e oscura del personaggio]. Attratta da denaro e potere [l'animo della donna non s'interessa a faccende spirituali o religiose] fuggė dal mondo natiō accompagnata costantemente da Solemnis [esemplare di pseudodrago melanico].

Primo Verso & Utimo Verso

Richiamano [posti ad inizio e fine come rappresentazione del destino, che č genesi ed apocalisse] l'inevitabile incontro delle figure speculari e la loro successiva unione.

Terza Strofa

E' narrata da un osservatore casuale che assiste all'incontro, l'unione delle loro strade in senso figurato.

Simboli incrociati [il drago di Are e Isilme portano il marchio della Luna, mentre il drago di Isilme e Are portano il marchio del Sole] vidi avvicinarsi, l'eleganza sublime della donna e il fiero portamento dell'uomo [evidente il chiasmo che rafforza ulteriormente l'incrocio] mi spiccarono all'occhio; imboccato il sentiero comune [scelto per loro dal destino] le loro voci s'unirono indissolubilmente.

Edited by Nardu - 11/10/2007, 18:03
 
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