Uumpaluumpa89 |
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| Il viandante aveva affrontato settimane di cammino estenuante prima di arrivare in quella radura... L unica compagnia erano state le parole che continuava a sussurrare nella sua convinzione:
"A te Ner'zhul unica fonte di verità offrirò la mia anima, in Te unica fonte di vera Vita troverò la Vera Strada, a Te mio Unico Dio offrirò tutto ciò che mi è stato concesso, la mia misera umana vita che è nulla in confronto alla mia grande devozione... Concedimi di servirti per l'eternità, l'eternità che solo grazie alla tua magnanimità io potrò conoscere"..
Il dolore dei piedi sarebbe stato insopportabile per qualsiasi essere umano..ma non per il viandante...non per un uomo che aveva deciso di privarsi di sè stesso... Così alla vista della grotta inizio a recitare a voce crescente l'oscura preghiera.. Il vento iniziò a soffiare con maggior forza come se anche la natura vacillasse di fronte a tale avvenimento... Ma al viandante nulla interessava di ciò che accadeva intorno... Aveva capito la futilità e frivolezza di quella vita che fino ad ora aveva vissuto... Ora era pronto a morire per rinascere.. A morire per ottenere il Vero ed Unico Potere che solo il Potente Ner'zhul può concedere a noi miseri mortali...
Arrivato finalmente in fondo al cunicolo della nera grotta, dove il buio diventava impenetrabile, estrasse il bianco pugnale... E pronunciò le sue ultime parole di quella misera vita:
"A te Ner'zhul Unico in Potenza dono la mia anima.. Perchè da nulla tu possa innalzarmi in te..."
Detto ciò chiuse gli occhi e con un sorriso che nessun mortale potrebbe disegnare sul proprio viso conficcò il bianco pugnale nel suo cuore ormai concesso all'Onnipotente Ner'zhul... Il sangue iniziò a sgorgare copioso...ma non era rosso come quello di ogni misero mortale... Ma di un nero talmente oscuro da confondersi con le tenebre che lo circondavano...
"Signore concedimi la vera vita.."
Uumpaluumpa quinto discepolo dell'Unico.
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