[Sine Requie - Terre Perdute] Creazione personaggi

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DisaronnoAmaretto
view post Posted on 8/3/2012, 18:38 by: DisaronnoAmaretto




Nome: Carlo da Verona

Nazionalità: Italia, Verona

Prima del D-Day: Di famiglia nobiliare, padre inglese, era un comune civile erudito ai buoni costumi e all'alta società. Il padre era un portavoce inglese ufficioso che rivestì un ruolo importante nella stipulazione del patto avrebbe portato alla liberazione dell'Italia dall'occupazione tedesca.

Dove mi trovavo il 6 Giugno 1944: All'epoca dodicenne mi spostai insieme a mia madre verso Roma in cerca di un riparo. Mio padre rimase a Verona dove, per voci giunte in città, fu sbranato vivo dalla servitù di casa nostra. Riuscimmo a giungere a Roma appena dopo che l'inferno di Morte si scatenasse per tutta l'Europa. (Nardu ho un pò di date sbagliate, mi serve il fogliettino che poi sistemo)

Cosa ti ha portato ad entrare in un gruppo di Cacciatori di Morte?: Carlo si trova nelle Terre Perdute dopo essere fuggito dalla sua terra natale. Bollato eretico, nel Giugno del 1956 scappa dall'Italia e comincia ad errare per le terre orientali, lontano dal VI Reich e dall'Italia. Stremato e ormai privo di ogni speranza viene trovato dal gruppo di cacciatori, che decide di prenderlo con se. Lui combatte per loro per estirpare la minaccia dei Morti in cambio di approvigionamenti e un riparo.

Piccolo Bg



Eretico, reietto, perseguitato, esiliato...Errante.

Dopo la morte del fratello Giorgio aveva perso ogni speranza, ogni fiducia...
nel mondo in cui viveva non c'era più posto per lui.

Fin da quando era bimbo la Chiesa è stato il suo punto di riferimento, l'aveva educato, cresciuto...grande era l'ammirazione che provava nei confronti degli uomini di chiesa, dediti in corpo ed anima ad adorare e celebrare la bontà di Dio...grande era la Fede in lui.

Poi venne il Giorno del Giudizio...
Le città furono invase da orde di Morti affamati di carne...
la gente urlava, scappava, moriva...

Ma aveva fiducia nella Chiesa e nei suoi uomini di grande saggezza, aveva fiducia in Dio...

Tal fiducia venne presto ricompensata, il papa prese il potere e tutte le città italiane finirono sotto il giogo, già pesante, della Chiesa...

Non importava...gli si presentò l'opportunità di una vita: L'Ordine dei Templari fu istituito...
Carlo avrebbe avuto l'occasione di servire Dio concretamente...

Studiò, si appasionò...lucidi, gonfi e pieni di sentimento erano gli occhi posati sui passi della Bibbia che acclamavano a gran voce l'onnipotenza di Dio...

Venezia...
il suo primo incarico fuori sede...
finalmente potrà dimostrare a Dio quanto gli è devoto...
sotto la sua lama periscono, sotto il suo scudo provano a fuggire...è la volontà di Dio a muovere ogni muscolo del suo corpo...la città è libera dai morti...
di questo passo il Mondo sarà di nuovo libero.

Poi, come in un istante, un segno...un sogno...un incubo...
Deve partire per Bolzano, la questione è urgente...Dio lo vuole altrove...

Durante il viaggio conosce e incontra persone nuove tra cui Fratello Giorgio, insieme ad una cacciatrice e ad un sotium inquisitore creano un gruppo...
Sembrano condividere la stessa meta...
Intanto il sogno lo turba, non capisce se è bene o male...esterna questi suoi dubbi...
Fratello Giorgio è sempre li ad aiutarlo, lo rasserena...
il bene e il male assumono un aspetto diverso...
"Se so dove andare capirò anche come arrivarci..." si ripete Carlo in mezzo al groviglio di pensieri che lo affligono...

Eventi, eretici, rituali diabolici...
la storia si scoinvolge, si ribalta e si rigira...
Carlo e il suo gruppo vengono bollati dalla Santa Chiesa come eretici...
Fuggono...
Li cercano, li minacciano...vogliono le loro teste, le loro ceneri...
Fuggono...
Li trovano e il gruppo viene annientato...

Ma Carlo è salvo, Giorgio gli ha permesso di vivere...sacrificandosi...

...le sue ultime parole scavarano dei solchi enormi nell'anima e nel cuore di Carlo...

"Non importa come, dove o quando...ti smarrirai e perderai te stesso ma ti riprenderai e combatterai fino alla morte non appena avrai compreso qual'è il tuo obiettivo...ogni mezzo è lecito solo se lo è il tuo fine..."

La Fede era la sua risposta...ma non ora, non ora che non aveva una terra in cui andare...

Si mosse verso est...
le Terre Perdute...
Una terra meno accogliente del Sanctum Imperium...ma se la sarebbe cavata...

Per 6 mesi vagò nelle terre desolate, combattendo ogni giorno per la vita...

Lo scudo era svanito, così come la sua fiducia nella solida struttura ecclesiastica...non combatte più per il Papa e per i suoi uomini vuoti di fede...

2 Spade lo rappresentano meglio...il connubio perfetto tra bene e male, tra la mano destra benedetta e la mano sinistra del diavolo...non importa il mezzo, tutto è lecito...

L'arma prediletta però è un'altra...rappresenta l'unione delle due forze, la simbiosi naturale e spontanea dei due aspetti dell'esistenza: La Vita e la Morte..."Mors Tua Vita Mea" è il suo grido di battaglia una volta accesa...

L'elmo che indossa è chiuso...il volto si è imbruttito di fronte alle atrocità a cui ha dovuto assistere, la fatica e il vagare aggravano ancor di più il suo aspetto...una ciccatrice gli solca il volto dal ciglio sinistro fino alla guancia destra, gli ricorda ogni giorno com'è il mondo la fuori...

Alla cintura tiene legata la Bibbia di Giorgio...accanto, il Sine Requiem...lo spirito del Templare è ancora forte in lui...solo l'Ordine riuscirà a ristabilire equilibrio nel Sanctum Imperium detronizzando il papa e l'inquisizione, ripulendo l'Europa dai Morti...gli appunti di Giorgio infuocano il suo furore...

In attesa di quel giorno Carlo vaga nelle Terre Perdute, si deve addestrare a combattere i morti perchè nel giorno della Giustizia lui sarà tra le prime file a passar a fil di spada le teste di coloro che hanno infangato il nome di Dio...

"Ho perso la mia terra, ho perso tutto ciò che mi era ed è caro...ma non ho perso il mio nome: Templare Errante Carlo da Verona! La mia Giustizia calerà su di voi con grandissima vendetta e fuorisissimo sdegno, ed ora tornate alla terra merdosi abomigni!"


Non so perchè, preso dal furore l'ho scritto...un pò strano, italiano stronzo ma nel caso l'aggiusto...
 
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5 replies since 27/2/2012, 09:39   2248 views
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