Nardu |
|
| Capitolo 1: La notte del Cacciatore Notte tra il 31 Ottobre e il 1 Novembre 1956
INTERMEZZO Dal 1 al 10 Novembre 1956
Fuggiti per miracolo dal villaggio senza nome che avrebbe dovuto ospitarvi per un inverno sereno affrontate la strada che vi separa da Leningrado. A meno di un chilometro dal brorgo vero e proprio, o quello che ne resta, individuate un casolare semidistrutto, ma stabile, che fa a caso vostro e vi accampate per far sì che i feriti abbiano modo di riprendersi.
Mosin, assistito alla meno peggio dal capitano Mclaud e dal dottor Von Groß, opera i compagni cercando di rattopparne le ferite. Le scorte di cibo, legna e medicinali vengono pesantemente consumate, aggiunto il fatto che la temperatura cala fino a raggiungere i -20° di notte, con forti tempeste di neve che vi tengono bloccati e che le scatolette recuperate al villaggio risultano scadute da anni e pericolose da mangiare.
Non vi sono attacchi di Morti di alcun genere, né alcun altro tipo di movimento. Nessun segno di lupi, cani o uomini strani.
Fiorenzo Operato con successo al petto e alla mano. Consumo: 2 kit operazione chirurgica; 1 kit pronto soccorso. Recupero totale: almeno 10 giorni.
Dietrich Operato con successo all'addome. Consumo: 1 kit operazione chirurgica. Recupero totale: 2 giorni.
Carlo Operato con successo alle gambe. Consumo: 2 kit pronto soccorso. Recupero totale: 3-4 giorni.
Jacques Operato con successo alla gamba e alla testa. Consumo: 1 kit operazione chirurgica; 1 kit pronto soccorso. Recupero totale: almeno 9 giorni.
Consumo totale. kit operazione chirurgica: 4/8 kit pronto soccorso: 4/11
Razionate cibo e acqua stringendo i denti e miracolosamente i feriti si riprendono entro il 10 giorno, purtroppo però le scorte sono praticamente esaurite. E con esse sono esaurite anche le scorte di legna.
|
| |