"Capo" |
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5 Maggio 2008
Kip Stephen Thorne, fisico statunitense, passa alla storia per aver annunciato al mondo della fisica teorica la possibilità di formulare un equazione univoca che localizza buchi spazio-temporali. Il premio Nobel non si fan attendere, Thorne viene definito l'uomo del nuovo millennio, colui che ha cambiato la storia così come lo fece Einstein quasi 70 anni prima, innumerevoli sono le proposte di lavoro e cattedre universitarie che gli vengono proposte ma Thorne decide di continuare a studiare la formula che gli ha dato tutta questa notorietà stabilendosi in modo permanente al Cern di Ginevra. Presso il Cern gli scienziati cercano di costruire un apparecchiatura in grado di sfruttare le recenti scoperte. Nel Dicembre 2009 il Cern (sovvenzionato da Inghilterra, Italia Francia Germania Spagna Belgio e Portogallo) istituisce un gruppo di ricerca chiamato KTP (Kip Thorne Project) formato da un elite di scienziato che dovranno costruire apparecchiature che mettano impratica quanto teorizzato da Thorne.
I primi risultati si possono già ammirare i prima giorni del 2016 (4 Gennaio) quando il primo Warp viene materiallizato in un laboratorio di ricerca nella sede ktp al Cern. Questa notizia resta all'interno del Ktp che in gran segreto comincia ad arruolare ed addestrare volontari per future missioni di esplorazione, al contempo il Ktp intensifica gli sforzi per riuscire a miniaturizzare la tecnologia che permette la localizzazione e l'apertura dei warp. Lo scopo del Ktp dunque cambia, passando all'esplorazione dei buchi spazio temporali, al fine di apprendere dalle civiltà dei mondi paralleli ogni forma di nuova tecnologia (medicine, armi ma anche qualsiasi forma di progresso).
La teoria di Thorne
Thorne sviluppò il primo modello di equazione varco dimensionale il 4 maggio 2008 fondando la sua teoria sullo studio della relatività generale ed implementandola con i nuovi studi sui campi magnetici (fatti dal francese Jules Goliene). Il primo modello dell equazione teorizzava la localizzazione dei warp in base all'energia elettromagnetica necessaria per la manifestazione del warp, ovvero calcolava il luogo più probabile in cui ci sarebbe stata l'energia elettromagnetica necessaria perchè il warp si manifestasse. Solo qualche anno dopo Thorne capi che i warp sono varchi dimensionali che si manifestano a prescindere dalla quantità di campi elettromagnetici presenti, ma quest'ultimi influiscono solo durata della manifestazione stessa. La teoria inoltre prevede un numero finito di universi paralleli 2676 calcolati in base alle possibilità che eventi catastrofici abbiano seguito successioni diverse e si siano verificati in epoche storiche deiverse da quelle che conosciamo.
Nel 2021 il primo team per l'esplorazione è pronto per quello che sarà il primo viaggio spaziotemporale.
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