Nardu |
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Il gruppo di avventurieri imboccò il buoi corridoio. Camminarono a lungo, l'unica illuminazione era fornita dalla bacchetta di Murtagh e l'acre odore di muffa pungeva le narici.
Giunsero in prossimità di una grata d'acciaio calata a bloccare il passaggio. Durlach vi si avvinò per controllare l'eventuale presenza di trappole, ma appena toccò la struttura metallica dalla parete un dardo partì ad alta velocità in direzione del cranio dell'ignaro umano. Il ladro era dotato di una prontezza di riflessi fuori dal comune, perciò percepì la minaccio e la evitò con maestria, dopo di che forzò il lucchetto con i suoi arnesi da scasso e liberò la via ai compagni che proseguirono alla ricerca del libro.
Giunsero dopo aver attraversato vari bui corridoi in una grande stanza: le quattro pareti erano sostituite a scaffali stracolmi di libri. Il gruppo si mise alla ricerca del libro per la gilda dei guerrieri e nel frattempo ognuno trovò letture, per lui, interessanti. Recuperarono il libro senza troppe difficoltà nonostante la moltitudine di manoscritti e abbandonarono la biblioteca dirigendosi verso la sede della gilda.
Dopo aver attraversato la città giunsero all'ingresso della gilda ed entrarono: il capo li aspettava.
"Avete recuperato il libro?" chiese immediatamente. "Certamente!" rispose Nardu. "Datemelo, subito." "Prima le nostre cinquecento monete d'oro a testa." "Non ho mai promesso di darvi cinquecento monete d'oro..." sogghignò il capo gilda. "Non abbiamo mai promesso di portarti un libro..." rispose a tono Nardu. Ad uno schiocco di dita i guerrieri all'interno della gilda si disposero ai fianchi del capo con aria minacciosa. "Cosa pensi di fare? noi non abbiamo portato il libro qui, è in un luogo sicuro, se ci fai aggredire non lo avrai mai..." mentì spudoratamente Nardu, ma l'inganno funzionò, almeno in parte. "Vi darò cento monete d'oro ora e il resto quando mi porterete il libro." disse il capo. "Non ci fidiamo più di te, dacci ora la ricompensa patuita e noi ti daremo il libro." disse Nardu. "Dammi le informazioni che avevi promesso!" minacciò Drazius, ma ad un cenno due elfi silvani lo aggredirono spingendolo contro un muro e immobilizzandolo. Nardu estrasse la spada e subito dopo anche tutti i presenti nella stanza estrassero le proprie armi. "Se i tuoi elfi tengono alla vita devono riporre le armi e se tu vuoi il tuo libro devi pagare, ora!"
I dibattiti finirono, o almeno finirono quelli con le parole, ora si sarebbe deciso con le armi.
(continua...)
Edited by Nardu - 6/5/2006, 19:28
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