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Tegan Tirgannae Junior
nato da padre paladino Tegan Tirgannae Senior. Un ragazzo cordiale onorevole, sempre stato legato a suo padre e suo fratello, i quali verso uno aveva rispetto mentre verso l'altro sentiva un senso di protezione. Suo padre grande e maestoso paladino dava la caccia ai cultisti di nerull e a tutti i malvagi in generale. Ma una notte i cultisti trovarono lui. Bruciarono la loro casa e il loro villaggio uccidendo il padre e crociffendolo nel centro del villaggio, rapirono i due figli con l'intenzione di farli crescere sotto il seme di Nerull e allontanarono la madre da loro mandandola a fare la schiava in terre sconosciute. Il fratello minore di Tegan ,Teliwyn, fu il primo ad essere soggetto dalla maledizione Infernus, un tremendo anatema che fa crescere odio rabbia e malvagità nel cuore materiale della persona. I cultisti preparano il rituale vicino a un ruscello. Eregono un grosso obelisco ed iniziano a parlare in una lingua segreta. Presero il fratellino e lo misero legato all'obelisco. Tegan inizia a piangere e soffrire. Osserva le stelle per confortarsi, ma sapeva che nessuno li avrebbe aiutati. Il rituale comincia, vede il fratello muoversi come preso da un attacco al cuore e poi svenire. I cultisti gioiscono e levano il ragazzo dall' obelisco felici di aver compiuto una delle loro missioni. Ora toccava a Tegan. Tegan cerca di lottare anche se sapeva che non serviva a niente. Guarda nelle colline che lo circondano gridando aiuto anche sapendo che non lo sentiva nessuno. Fu come un attimo fuggente. Un ombra usci da dietro un cultista sgozzandolo. Lo sconosciuto incominciò a lottare con una torcia in mano e una spada nell'altra mano ed urlando queste parole:"Avete avuto il padre, non avrete i figli seguaci dell'ombra". Tegan svenì e le ultime sue immagini furono quelle del fratello che viene portato via e lo sconosciuto che continua a lottare per riprenderlo. Si sveglia, è mattino, in quello che sembravano i resti del suo villaggio. Gli appare di nuovo lo sconosciuto e vede ciò che non aveva visto la sera prima. Era una figura maestosa, con un armatura lucente e spada e scudo."Ben svegliato" disse."Gran brutta nottataccia vero?" Tegan annui. "Non preoccuparti tuo fratello sta bene, e quello che volevano fargli quegli uomini , che immagino tu non sai nemmeno chi sono, ha funzionato in parte grazie a te, al tuo dolore e alle tue lacrime. So che eravate molto legati. Mi spiace. Comunque, io sono un amico di tuo padre, di me puoi fidarti, non sono qui per nuocerti ma per assisterti, tuo padre aveva previsto un assalto del genere e sapeva di dover morire cosi voleva che io intervenissi nel momento giusto, purtroppo non sono riuscito a salvare tuo fratello e di questo mi dispiace tanto e spero tu possa perdonarmi per questo. Sono Thelactred Whiteblade però tu puoi chiamarmi Thelac. Comunque immagino tu voglia commemorare l'anima di tuo padre giusto?" Tegan annui. "Bene vieni con me andiamo al tempio, l'ho seppellito li cosi tu puoi vederlo un ultima volta". Tegan lo segui, quel personaggio gli ispirava fiducia al solo guardarlo. Thelac lo fece entrare nel Tempio di Pelor e aspettò fuori che avesse finito di salutarlo. "Salve padre.*singhiozza* Spero tu possa stare in pace nell'altro mondo papà. *abbraccia la tomba* Ti prometto che continuerò la tua opera, salverò Teliwyn e lo rimetterò nella retta via, costi quel che costi e troverò anche la mamma in qualunque parte del mondo quei demoni l'abbiano mandata. Spero tu possa essere fiero di me padre.*bacia la tomba* Tegan incomincia ad alzarsi ed andarsene quando nel punto dove il padre giaceva apparve per un attimo, una luce divina che illuminava un arma. Tegan si voltò, vide la luce sparire e lasciare uno spadone. Erano incise le lettere "T T S" sul manico e una frase sulla lama "Possa io Tegan Tirgannae Senior combattere per sempre le forze del male e osservare i miei figli commemare le mie vittorie dall'alto". Tegan rimase senza parole. Disse tra se stesso "Te lo prometto papà, recuperò nostro fratello e la mamma" *impugna lo spadone* sente una strana forza in se ad impugnarlo.*si destreggia con l'arma* "Ammirevole, davvero ammirevole" Thelac aveva assistito alla scena. "Ragazzo, tu sei tuo padre. Se me lo permetti, avrò l'onore di addestrarti e a farti diventare ciò che tuo padre ha desiderato per te" disse con maestosità Thelac inchinandosi. "Si sir Whiteblade insegnami l'arte di sconfiggere il male" disse Tegan con grande stile. "sono fiero di te ragazzo, dentro di te c'è sicuramente l'anima di un dio generoso oltre a quella di tuo padre" disse Thelac quando Tegan guardava ammaliato il simbolo di Pelor. E cosi si concluse la giovinezza di Tegan, passando gli anni ad addestrarsi e a diventare un prefetto di Pelor. Giunto alla lezione finale Thelac disse che era pronto per affrontare il mondo dopo che aveva visto cosa sapeva fare con lo spadone, lo usava in una maniera paragonabile solo alla maestria di suo padre. Tegan incominciò il suo viaggio alla ricerca del fratello, pensando di riportarlo sulla retta via e di curarlo dalla maledizione che lo perseguitava da quando era ragazzo. Thelac gli aveva spiegato che nelle sue lacrime di quando era adolescente, era riuscito a mettere nel cuore malvagio che è ora del fratello minore, una parte buona che rispunta ogni volta che sente lacrime di ragazzo. Cosi iniziò a vagabondare nelle terre alla ricerca di culti di Nerull sperando di trovarvi il fratello maledetto e di uccidere il capo di tutto il culto, e il colpevole delle disgrazie della sua vita. Si ritrovò nella città di Alysha, come uno straniero in groppa a una cavalla maestosa e potente, Giaina.
se siete riusciti al leggerlo tutto, beh, complimenti! io quasi nn ce la facevo. tra virgole dove non centrano niente, frasi senza virgole e vari errori di ortografia è veramente una cosa assurda!!!
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