[D&D - Ricordi dal Passato] Revan

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*Revan*
view post Posted on 9/7/2008, 20:58




<<generale Revan>>
<<si?>> disse il generale Revan con fare assorto,mentre scrutava da una rupe il proprio esercito che avanzava...implacabile verso l'orizzonte
<<gli esploratori dicono che entro notte dovremmo arrivare nei pressi della città di Dardovall>>
<<molto bene>>commentò Revan,<<comunicalo alle truppe,aumenterà il morale di quei cani>>detto ciò diede un ultimo sguardo compiaciuto ,aldilà della rupe ,e se ne andò sul suo cavallo,per riprendere il cammino verso Dardovall.
La campagna durava da oltre un mese,e il Generale sapeva che una parte della sua vita,forse l'ultima,si sarebbe conclusa sotto le mura delle città.
Revan era un umano, abbandonato dai genitori ai confini del regno di Mosdvill,noto per la forza,e la crudelta dei propri guerrieri,addestrati fin da piccoli e costretti a combattere tra loro,per formare uno degli eserciti piu forti e piu temuti del mondo..
Revan venne trovato,ancora in fasce,da un influente famiglia di Mosdvill,poichè imparentata con il sovrano.
Grazie a questa situazione privilegiata,Revan ricevette il migliore l'addestramento fisico e mentale,dai migliori maestri del regno.Diventò abilissimo con le spade,e conosceva a menadito tutte le tattiche militari,belliche,che li consentivano di affrontare ogni situazione in cui si trovasse.
A 20 anni gli venne affidato il comando di plotone di soldati e a 25,per meriti in campo di battaglia, divenne generale supremo di Mosdvill
Ora, era in terra straniera,con un esercito di 10mila uomini pronti a seguirlo,per ricchezza,fama e voglia di battaglia,dopotutto essi erano nati solo per quello.
Verso notte, l'esercito arrivo a Dardovall,e vi si stanziò nei pressi delle mura.Revan decise di bloccare ogni rifornimento alla città,per stremarne la popolazione,e ordino la costruzione di torri d'assedio e di arieti;il bosco a circa un miglio dalla città avrebbe fornito
il materiale necessario..
2000 uomini il giorno seguente si misero al lavoro,mentre i restanti stavano di guardia alle principali uscite della città,per attuare il blocco dei rifornimenti.
Il generale,si trovava nella propria tenda con i suoi comandanti..
<<signori..finalmente siamo arrivati alla fine...entro pochi giorni entreremo in città,e la metteremo a ferro e fuoco,depredando,uccidendo,stuprando...non so voi..ma io non vedo l'ora..hahahah>> disse il generale con aria soddisfatta
<<e noi la seguiremo fino in fondo signore>> disse uno dei comandanti
<<lo so>> disse il Generale
<<ora..dobbiamo discutere su come agire..appena le torri d'assedio saranno ultimat>>
In quel mentre,un soldato entro nella tenda annunciando..
<<signore,mandano un ambasciatore...aspetta di essere ricevuto>>
<<fatelo entrare>>disse il generale,e il soldato usci per riferire.
<<e così,quegli esseri inferiori>>disse ridendo<<vogliono NEGOZIARE?patetici>>e cosi dicendo usci anch'egli dalla tenda..
L'ambasciatore avanzava,in mezzo al corridoio formato dai soldati a lato,che lanciavano inveemenze contro il nuovo venuto.
L'ambasciatore era un uomo sulla 40,vestito con una lunga tunica bianca,portata con grande eleganza e portamento;Avanzava,incurante degli insulti,verso il generale,che era uscito dalla tenda,accenno un cenno con la mano,che zittì i soldati.
<<ambasciatore!!>>disse il generale..<<qual buon vento vi porta in mezzo a questi cani rognosi dei miei soldati?>> che risero alla domanda.
<<di tempesta>> disse l'ambasciatore.<<il mio Re vi intima di andarvene>> concluse.
<<il tuo patetico RE intima cosa?>> <<di andarcene?>>disse Revan.
<<e per qual motivo?>>
<<a voi basti sapere questo.. nient'altro,sappiate che se non ve ne andrete,farete una fine certa>>concluse l'ambasciatore
<<e vorreste una risposta subito?>> disse il generale avvicinandosi all uomo.
<<sarebbe meglio,il re odia aspettare>> disse l'ambasciatore
<<potete riferirgli...NO!!>>e cosi dicendo tiro fuori le due spade,con rapidità fulminea,e mozzo la testa all ambasciatore.
L'esercito urlo di gioia all scorrere del sangue..
<<bene!! il corpo mandatelo come risposta al loro Re e la testa infilzatela sul nostro vissillo>>disse il generale <<servirà da ammonimento a chi ci sfiderà>> e cosi dicendo torno nella tenda,visibilmente soddisfatto.
In 4 giorni le armi d'assedio furono ultimate..
Il generale ,insieme ai comandanti,decise che avrebbero attaccato all alba..E cosi fu..
Le torri cominciarono l'avanzata inplacabile verso le mura,mentrevenivano tempestate di freccie..intanto li arieti stavano cominciando l'avanzata verso i portoni principali...
Il generale guardava compiaciuto..pensando intanto a come l'ambasciatore avesse potuto intimare al suo esercito di andarsene..pazzo pensava...
Poi in lontananza, suoni di corni ruppero i fragori della battaglia,e il generale cominciò a capire..rinforzi
Questo voleva dire l'ambasciatore.Il generale,aveva capito di essere stato troppo arrogante..ma la cavalleria nemica aveva investito il lato sinisto e il resto dell esercito nemico stava impegnando il lato centrale...Revan ordino al lato destro di ripiegare per aiutare i compagni lasciandosi alle spalle i portoni della città...che grosso errore.
I portoni si aprirono e l'esercito presidiante la citta carico le truppe del generale,stringendole in una manovra a tenaglia...il generale,ormai umiliato..decise di abbandonare il campo.
Fuggi con il suo cavallo, e promise che si sarebbe vendicato del re,e che avrebbe distrutto chiunque gli sbarasse la strada ai suoi sogni di gloria e di conquista.....

Edited by Nardu - 14/7/2008, 19:41
 
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