| Ho postato quì il BG del Capo non sapevo dove postarlo quindi Nardu spostalo pure se quì non va bene. I punti credo che siano stati seguiti tutti e sinceramente credo che sia un BG sicuramente migliore di molti altri scritti fin ora considerando che è il suo primo BG.
Isuke Deyja, Il Monaco
Toshin Deyja, abile monaco del monastero Roushiki, situato su un promontorio a sud-est del regno orientale, fu cacciato dall’ordine a causa di un’immorale relazione con una sgualdrina, il frutto di questa unione fu un bimbo di nome Isuke Deyja. Quando il bambino compì il primo anno di vita, suo padre Toshin si suicidò a causa dell’espulsione dal monastero che per lui era la cosa più importante al mondo, anche più del suo stesso figlio, dopo questo tragico evento nessuna donna si fece avanti per riconoscere il povero Isuke che fu lasciato così nelle mani del fato. Amareggiato per l’insensata decisione del suo caro amico Toshin, il maestro monaco Shura decise di adottare il piccolo e indifeso Isuke, il quale poi all’età di due anni fu iniziato all’ordine dei monaci di Raziel, presso il monastero di Roushiki come suo padre prima di lui. Il piccolo Isuke crebbe sano e forte, addestrato come tutti nell’arte del combattimento corpo a corpo, ferrea era la sua volontà e saldi i suoi ideali dettati dal possente Raziel. I duri allenamenti a cui era sottoposto avevano lo scopo di temprarlo nel corpo e nello spirito, l’enorme riserva di sapienza che era custodita nel monastero gli permise di acquisire una grande saggezza che mise subito al servizio dell’ordine. All’età di vent’anni Isuke realizzò che il suo più grande sogno era quello di vedere diventare il monastero Roushiki il fulcro della religione di Raziel; leggendo un giorno un annuncio della “Corporazione dei cercatori di tesori”, la quale cercava nuovi esploratori per il ritrovamento di tesori e reliquie, a Isuke subito si illuminarono gli occhi e corse da Shura per proporgli l’idea che gli balenò in testa, quella di affiliarsi alla corporazione di tesori affinchè il suo sogno potesse realizzarsi. Shura avendo cresciuto Isuke come un figlio, inizialmente fu contrario a questa proposta, sapendo di non sopportare la distanza dal suo figlio adottivo, ma vedendo negli occhi del giovane monaco la grande volontà infusagli dalla fede che provava in Raziel, non potè negargli questa sua richiesta, così benedicendolo gli donò un anello consacrato, “Aren”, con inciso l’effigie del suo dio, infine lo salutò amorevolmente. Così Isuke Deyja partì alla volta della città di Camarilla, intenzionato ad unirsi alla “Corporazione di cercatori di Tesori”.
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