Mekx |
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| "Un'altra inutile serata passata a parlare, nessuno che provava a proporre una decisione azzardata, la Confraternita delle Fenice si stava rammollendo.". Questi pensieri accompagnavano il giovane nel suo rientro a casa. Mek vi era entrato solo da poco tampo ma già vedeva che quella confraternita di maghi aveva tradito il suo primo ideale: ritrovare le antiche formule di creazione degli artefatti. Infatti così come la fenice dopo la morte torna alla vita, cosi loro si erano riuniti cercando di riportare in vita quella parte della Magia che si era utilizzata in epoche remote per creare molti oggetti potenti e che col tempo era stata perduta. Ma nonostante la confraternita avesse ormai un'anno di vita non erano riusciti a venire a capo di nulla. "Certo" pensò il giovane "come faranno a venire a capo di qualcosa rimanendo sempre nelle loro case e cercando di pronunciare parole a caso nella vana speranza di riuscire a trovare qualcosa??". Proprio per questo motivo aveva deciso quella sera di annunciare la sua partenza.
Egli si rifiutava di rimanere li come gli altri. Aveva sentito che nella città di Camarilla la Corporazione dei Cercatori di Tesori aveva messo un annuncio per la ricerca di esploratori. Gli sembrava un validi punto di partenza. Anche al confraternità era d'accordo. Forse perchè molti pensavano che una testa calda come la sua sarebbe stato meglio averla distante da li, in modo da non causare molti problemi. Ma avrebbe fatto vedere a quei vecchi il suo valore, riportando a casa non solo le antiche parole, ma alcuni degli artefatti perduti.
A sua madre, Lúthien Tinúviel, sarrebbe dispiaciuta la sua partenza, ma avrebbero capito. Da anni non abitava più con loro e quindi non avrebbero sofferto più di tanto il distacco. E poi avrebbe cercato di mandargli qualche lettera.
Suo padre, al contrario, sarebbe stato d'accordo con la sua scelta. In fondo anche lui da giovane era partito all'avventura cercando di capire i segreti della Magia. Infatti era stato lo stesso Amrod Vardamir, suo padre, a inziarlo alla Magia.
La mattina dopo saluto i genitori e partì alla volta della vicina città.
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