Divinità Minore
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| Scusatemi se fa un po' schifino :|
Nato nella periferia di New York, Erevis Cale ha avuto una infanzia difficle dovuta al fatto che a 10 anni ha perso i suoi genitori. Adottato da una famiglia più benestante, ha avuto subito dei problemi ad adattarsi nella nuova zona, perchè alcuni ragazzi piu' grandi della zona lo malmenavano e lo prendevano in giro ricordandogli la morte dei suoi genitori. Questo ha provocato in lui, ancora psicologicamente shocckato dal trauma della loro morte che era l'unica cosa che ricordava, un peggioramento, ed Erevis si chiuse in se stesso, diventando un ragazzo schivo e asociale. Iniziò a praticare l'arte della boxe per autodifesa, ma scoprì che ogni volta che sferrava un pugno, fosse ad un sacco o ad una persona, si sentiva libero, sollevato da quei problemi che la vita di ogni giorno gli portava. Col passare degli anni, il fisico di Erevis iniziò a svilupparsi, e da ragazzino magro qual era, iniziò a diventare un adolescente abbastanza alto, i cui muscoli sviluppati dagli intensi allenamenti davano l'immagine di uno con cui era meglio non venire alle mani. Un giorno, mentre stava tornando a casa da scuola, un'auto accostò vicino a lui...da questa scese un ragazzo, che iniziarono a seguirlo. Ad un tratto, uno di questi gli posò una mano sulla spalla dicendo:<<erevis, non si salutano più i vecchi amici?>>. Cale non si girò, e continuò a camminare <<erevis, cos'è, non poter parlare con tuo padre, quel vecchio demente malato, ti ha tolto la capacità di parlare?>> a queste parole, Erevis si girò, e riconobbe nel ragazzo uno di quelli che lo avevano sempre preso in giro. <<stai zitto>> disse. <<povero cucciolo...a proposito, puoi chiedere a tua madre...ah no, è morta, dimenticavo..alla tua finta madre quanto vuole per una scopata? ultimamente sono un po' a co...>> in quel momento, un pugno lo colì violentemente sul naso, scaraventandolo a terra. <<non devi MAI PIU' parlare di mia madre in quel modo, intesi?!?! Finchè insulti me, non me ne importa, puoi fare quello che vuoi, ma ai miei non devi parlare MAI male della mia famiglia!>> dopo aver detto questo, sferrò un calcio nelle costole del tipo a terra, e se ne andò. Nei giorni seguenti la storia si diffuse nella scuola, ed Erevis non fu piu' toccato...Da quando la scuola è finita, Erevis lavora in una palestra, allenandosi ogni giorno e combattendo incontri di infimo livello...
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