[MdT - l'equilibrio spezzato] XIII

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Nardu
view post Posted on 21/4/2010, 11:27






Nome Reale: sconosciuto
Soprannome umano: XIII (tredici)
Soprannome uratha: Brat Njemoj
Età umano: sconosciuta (stimata tra i 25 e i 35 anni)
Età uratha: sconosciuta
Gruppo etnico: Russo
Auspicio: Elodoth

NOTA
Il personaggio quando si unisce al branco è un uomo libero e chiamarlo con il suo soprannome da schiavo (appunto XIII) è la peggior mancanza di rispetto che voi del branco possiate dargli.
Consiglio perciò di usare il soprannome uratha, di inventarne uno vostro oppure di usare appellativi generici (es. fratello) ma non di chiamarlo XIII.

Descrizione caratteriale

L'uomo mostra due atteggiamenti prevalenti, che ne caratterizzano la reale espressione. Poi di per sé è molto abile nell'ingannare la gente e nel cambiare il proprio carattere all'occorrenza., passando da molto socievole e caloroso o freddo e spietato.

Ad ogni modo preso nella sua "reale natura" il mannaro distingue nettamente le persone di cui "si fida" e che considera suoi maestri/padroni e le persone di cui non si fida.

Verso coloro che sono degli estranei l'atteggiamento è duro e distaccato, mostra totale indifferenza e sufficienza, come se gli interlocutori non valessero nulla di calcolabile. Preferisce la vita taciturna a quella dell'interazione, se possibile e non è necessario il contrario.

Verso coloro che si fida (unicamente i compagni di branco) l'uratha attua un atteggiamento servile e di sottomissione. Obbietta solo quando lo ritiene necessario e mai per un interesse personale, oppure quando gli è richiesto. Obbedisce agli ordini, anche quando questi non sono ordini, ma semplicemente richieste di cortesia o semplice coordinamento. Fatica a considerarsi libero e vede i propri compagni come i propri padroni, inferiori solo ai propri ideali e alla tradizione istintiva che sgorga dentro di lui.

Non è l'animo della festa e nemmeno di grandissima compagnia, se fosse che è una presenza costante che dimostra il proprio affetto con i gesti più che con le parole.
Avere a fianco questo fratello porta sempre un certo senso di sicurezza, dato che è sempre stato una pietra a ci aggrapparsi, un muro dietro il quale proteggersi, sempre pronto ad ogni sacrificio (fisico, ma anche semplicemente verbale) pur di aiutare e compiacere un compagno.

Descrizione fisica

Colore del Manto
Prevalentemente di un grigio molto chiaro, con striature bianche (foto)

Tratti particolari
Il è volto sfregiato da una ferita di difficile identificazione (simile ad una ferita da deflagrazione) ma è ancora ben riconoscibile sullo zigomo destro il tatuaggio "13". Al centro delle scapole vi è un marchio a fuoco "XIII".

Primo impatto
L'Elodoth di prassi indossa vesti scure e molto comode di un materiale elastico che riesce ad autodimensionarsi in base alla forma richiesta dalla forma assunta dall'Uratha (se il Narratore me lo concede, altrimenti credo che funzioni e in realtà è una ciofeca).
E' la stessa tuta a fornirgli una sorta di protezione negli scontri, armati e non.
Il capo e il viso sono anch'essi ricoperti da una parte della stessa tuta, staccabile, fatta di un materiale che permette la traspirazione e di vedere attraverso, dall'interno verso l'esterno, (seppur con limitazioni).
Nel complesso l'uomo compare come un individuo totalmente celato sotto la particolare uniforma, accompagnato dal suo lungo Nodachi, legato nell'apposita custodia dietro la schiena.

Dettaglio
Il rinnegato, quando si spoglia delle sue abituali vesti, colpisce per le ferite cicatrizzate che ne deturpano il corpo e in particolare il visto. Diversi sono i segni di frustate e armi da taglio, contornate a numerose ferite di guerra, tra cui la più evidente in volto.
Il capo dell'uomo è calvo e gli occhi sono di un azzurro intenso e penetrante.
Il fisico è ben proporzionato, agile e scattante e la muscolatura ne da una aspetto possente nonostante non abbondi troppo, concedendo una notevole agilità.
Solo pochissimi confidenziali possono aver l'occasione di vedere l'uomo a busto scoperto, notandone così il marchio a fuoco che porta, come un peso gravoso, al centro delle spalle; il marchio raffigura il numero romano XIII e lo stesso portatore non ne concede alcuna spiegazione.
Il marchio richiama inevitabilmente il tatuaggio, inciso con inchiostro iniettato sottopelle, che si staglia sullo zigomo destro e raffigura il numero 13 in caratteri arabi.
La peluria è scarsa nell'uomo che con cura si premura di radersi completamente ogniqualvolta lo ritenga necessario, apparendo quasi completamente glabro.

Note per Narratore (info sconosciute)
SPOILER (click to view)
Età reale: 50 anni (umano) e 400 anni (uratha)


Edited by Nardu - 23/4/2010, 10:27
 
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Nardu
view post Posted on 29/4/2010, 10:40




Ho cambiato personaggio. Guardate questo topic per leggere le info su quello nuovo.
 
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1 replies since 21/4/2010, 11:27   53 views
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